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Il sistema edile bresciano poggia le proprie basi sul proficuo dialogo e la sinergica collaborazione delle rappresentanze locali di imprese e lavoratori edili. A seguito del positivo e arricchente confronto tra l’Associazione costruttori edili di Brescia (Ance Brescia) e le sigle sindacali Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, sono nate esperienze di moderna bilateralità nel settore del costruito. Dapprima è sorta la Cassa assistenziale paritetica edile di Brescia. A fondarla, nel febbraio del 1946, sono gli imprenditori edili bresciani del Collegio dei Capomastri insieme ai rappresentanti sindacali della Camera del Lavoro. Sempre nel 1946, grazie alla lungimiranza che va riconosciuta ai protagonisti bresciani del mondo edile di quell’epoca, prende forma la Scuola edile (dal 2015 Ente sistema edilizia Brescia).

A raccogliere le istanze e a fornire servizi utili allo sviluppo delle imprese e al benessere dei lavoratori del comparto edile bresciano sono Ance Brescia, per la parte datoriale, Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil per la parte sindacale e Cape ed Eseb (Ente sistema edilizia Brescia), espressione della bilateralità del settore.

La nascita di un sistema unito

Nella seconda metà degli anni Quaranta l’esigenza di ricostruire l’Italia ha garantito un boom dell’edilizia che dagli anni Cinquanta ha favorito, di pari passo con un periodo economico favorevole, tutte le attività imprenditoriali. Seguendo con attenzione il “Miracolo italiano” e il veloce sviluppo dell’urbanesimo del dopoguerra, Ance Brescia ha fornito alle imprese assistenza, servizi qualificati e formazione specifica: tutti aspetti fondamentali per rispondere rapidamente e con efficienza alle richieste di una popolazione in forte crescita. Già negli anni Quaranta, Scuola edile bresciana e Comitato paritetico territoriale per la sicurezza di Brescia, oggi Ente sistema edilizia Brescia, venivano incontro alle diverse esigenze formative e di sicurezza di imprese e lavoratori. Nel mentre, la Cassa assistenziale paritetica edile di Brescia ha garantito ai lavoratori del comparto continuità salariale e previdenziale. In soli tre anni, dal 1945 al 1948, le imprese consegnarono alla comunità bresciana circa 30mila nuove abitazioni, ricostruendo quanto distrutto dai bombardamenti.

Il valore e l’impegno della bilateralità

Gli enti bilaterali Cape ed Eseb nascono dall’incontro e dal confronto delle Parti sociali dell’edilizia, esprimendo il valore della bilateralità senza scinderlo dal valore della pariteticità. Questo sistema di enti paritetici si occupa nello specifico delle tutele e delle prestazioni contrattuali a favore dei lavoratori e dell’omogeneità dei costi per le imprese; della sicurezza per i lavoratori nel ciclo produttivo e della qualificazione e specializzazione delle risorse umane. In risposta a queste esigenze, in ogni realtà territoriale, si sono costituite dunque le Casse edili, i Cpt (Comitati paritetici territoriali per la prevenzione infortuni) e le Scuole edili – le funzioni di queste ultime due realtà sono svolte in terra bresciana dall’ente unificato Eseb – la cui regia è affidata a tre organismi paritetici nazionali: la Cnce (Commissione nazionale Casse edili), la Cncpt (Commissione nazionale per la prevenzione infortuni) e il Formedil (Ente nazionale per l’addestramento e la formazione in edilizia).

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